Più che uguaglianza, parità. Perché quando si parla di genere e di lavoro, purtroppo, si rischia ancora di incappare in convinzioni che non valorizzano le peculiarità dei due sessi ma ne incrementano la distanza. Il più delle volte costringendo la donna a un posizione di subalternità che ne ostacola la realizzazione.
Le differenze non vanno negate. Bisogna riconoscerle e tutelarle, soprattutto nelle prassi di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
Il genere influisce sui rischi legati alla professione e per questo bisogna porre particolare attenzione alle norme che regolano la sicurezza sui luoghi di lavoro con una conseguente revisione critica per promuovere la parità.
Sicurezza sul lavoro e genere: le differenze nel riconoscimento delle malattie professionali
Anche se esiste una legislazione in merito, si sottostima ancora l’importanza di una corretta valutazione e gestione dei pericoli legati alla differenza di genere.
Gli standard riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro, infatti, sono spesso basati su studi effettuati sulla popolazione maschile che poco tengono in considerazione le specificità femminili. Non solo: il rischio infortunistico è incrementato dalle caratteristiche degli utensili e dei dispositivi di protezione forniti ai lavoratori progettati tenendo conto di un “individuo medio di sesso maschile”.
In questo senso, un aiuto prezioso arriva dalla medicina di genere che associa le caratteristiche biologiche agli effetti diversi osservati in lavoratrici e lavoratori in situazioni analoghe.
Gli uomini e le donne non rispondono in uguale modo alla stessa esposizione al rischio e spesso non siamo ancora capaci di riconoscere le malattie professionali o gli infortuni nel genere femminile . È quanto afferma Silvana Salerno, in un intervento in cui vengono citati diversi studi svolti in Canada e Svezia.
Nonostante scarseggino le ricerche condotte sulle differenze di genere sul luogo di lavoro, i risultati fotografano una situazione critica: le donne sono più vulnerabili a determinati fattori lavorativi ma la valutazione del rischio è squilibrata a vantaggio degli uomini.
Le possibili azioni da mettere in atto nei luoghi di lavoro
Ecco alcuni suggerimenti per creare un ambiente di lavoro attento al genere femminile:
- Avviare azioni di monitoraggio, raccolta dati e informazioni sulla salute e sicurezza in ottica di genere.
- Coinvolgere più donne nelle decisioni in materia di salute e sicurezza.
- Tenere conto delle peculiarità individuali a partire dal genere di appartenenza.
- Attivare processi di informazione e comunicazione per garantire coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici.
- Individuare le lacune negli accordi di lavoro che possono produrre effetti indesiderati di non equità tra donne e uomini (es. orari.;
- Migliorare le informazioni raccolte sulle esperienze negative di lavoro di uomini e donne.
[…] la sicurezza sul lavoro si apre a nuovi scenari, difficilmente ipotizzabili in passato, per compiere un notevole passo in […]