Durante l’ultimo anno abbiamo progettato e costruito per Banca Popolare di Sondrio un percorso di formazione online per tecnici e sviluppatori.
L’esigenza del cliente era di portare sulla propria piattaforma di formazione a distanza quei contenuti di base indispensabili per i dipendenti dell’area tecnico-informatica. Contenuti che altrimenti occorreva riproporre spesso in aula come aggiornamento, rinforzo o formazione in ingresso rivolgendosi ad esperti esterni.
Abbiamo definito nel dettaglio bisogni e contenuti con i referenti delle aree applicative. Questo lavoro minuzioso di analisi dei bisogni è stato indispensabile per ottenere un percorso di formazione rispondente alle esigenze del management e utile nonché gradevole per i dipendenti in apprendimento.
Intervista a Gianpaolo Mura
Abbiamo intervistato Gianpaolo Mura, responsabile architetture applicative e metodologia in BPS, per sentire direttamente da lui com’è stata questa esperienza di lavoro con noi. Di seguito vi riportiamo il testo dell’intervista:
BPS utilizza già da tempo l’erogazione a distanza per alcuni ambiti della formazione interna. Ci puoi spiegare quali sono questi ambiti e quali i fornitori dei corsi?
Molti corsi ci vengono forniti da ABI Formazione per i temi di normativa bancaria comuni a tutto il settore. Per specifici prodotti o servizi invece ci rivogliamo alla nostra partecipata Edulife che ci fornisce corsi ad hoc.
Qual è il livello di interazione con questi fornitori per concordare i corsi? Li comprate già ‘confezionati’ oppure potete commissionarli indicando ad esempio le necessità di apprendimento dei destinatari o il livello di dettaglio dei contenuti?
Quelli di ABI sono corsi standard e non possono essere modificati; per gli altri c’è il nostro pieno coinvolgimento.
Perché avete deciso di portare online la formazione di base per l’area tecnico-informatica?
La prima idea era basata sulla formazione in aula gestita da personale interno ma poi ci siamo resi conto che non sarebbe stata adeguata. Le persone hanno bisogno di queste competenze in momenti diversi della loro vita lavorativa e in molti casi avremmo rischiato di erogare formazione mesi prima di una sua effettiva spendibilità. Inoltre avremmo distolto da altre attività il personale dedicato a formare i colleghi – ovviamente il più competente riguardo a questi temi – impegnandolo full time nella preparazione ed erogazione dei corsi.
Com’è nato il progetto di questi corsi? Vi siete confrontati con i responsabili d’area? Avete ascoltato i dipendenti per capire cosa servisse effettivamente loro per lavorare? Oppure…?
Ci siamo accorti che non tutti i colleghi hanno competenze aggiornate per capire i sistemi informatici più “moderni”, che sono sempre più complessi e con i quali è diventato indispensabile poter interagire. Per costruire una base comune di conoscenze abbiamo deciso di organizzare un percorso di formazione online che poi è comunque arricchito con l’affiancamento durante i singoli corsi. Vista la specificità degli argomenti il progetto non è stato gestito dall’ufficio deputato alla formazione ma da personale con competenze di dominio. Nel gruppo di progetto abbiamo coinvolto anche tre colleghi, Nicoletta, Giordano e Francesco, con competenze, esperienze e sensibilità differenti proprio per cercare di rappresentare al meglio le esigenze di tutti e anche il livello di profondità da applicare ai corsi.
Perché avete scelto Ardea srl come partner per sviluppare questo progetto?
Ardea aveva curato con soddisfazione la formazione in ambito Java Enterprise di un collega quindi ci siamo rivolti ad essa per capire se e come supportarci nei corsi in aula che avevamo previsto inizialmente. Inoltre è un’azienda del territorio dove è nata e ha sede la Banca e questo per noi ha valore.
Com’è stata l’interazione con Ardea per definire il dettaglio del progetto e dei contenuti dei singoli corsi?
Ci è piaciuta dai primi contatti perché ci ha convinti ad adottare l’approccio multimediale. Il progetto è stato valutato fin da subito ad alto rischio: chi ha gestito il progetto internamente non aveva esperienza di formazione (in particolare multimediale) ed Ardea non conosceva le nostre caratteristiche. E’ stato difficile all’inizio ma poi è diventato sempre più facile; adesso noi sappiamo come organizzare una formazione multimediale e Ardea ha capito cosa serve al personale di un reparto IT bancario.
Il completamento del progetto fino all’effettivo rilascio dei corsi su piattaforma è avvenuto nei tempi stimati? Se no, perché secondo te?
Avevamo predisposto una pianificazione troppo ottimistica e, infatti, l’abbiamo rivista più volte. Il motivo principale è quello che ho già evidenziato sopra, ovvero i tempi tecnici per costruire un’intesa piena tra noi, che non avevamo esperienza di formazione multimediale a distanza, e Ardea, che non conosceva caratteristiche ed esigenze tecnologico-informatiche del settore bancario. A questo si aggiunge che la priorità di un progetto di formazione è spesso più bassa rispetto ad altre attività.
Il risultato ha corrisposto in modo soddisfacente alle vostre aspettative?
Sì, il risultato ci ha soddisfatto.
Qual è stato finora il feedback di chi ha seguito questi corsi online?
Premetto che i corsi, in generale, non riscuotono particolare successo quando non sono scelti direttamente dal dipendente. Dopo aver erogato solo una parte della formazione la valutazione media va dal sufficiente al discreto con una prevalenza di voti più alti tra i profili tecnici rispetto a quelli più funzionali. Considerato il contesto lo reputo un risultato positivo.
Nel pacchetto commissionato ad Ardea avete incluso una parte dedicata alle linee guida interne, finora accessibili con il wiki aziendale. Perché? Avete già avuto un feedback sufficiente per capire se in questo modo le linee guida interne sono maggiormente consultate e rispettate?
Tutti i corsi prevedono un esame finale; nel caso delle linee guida vogliamo anche valutare le competenze acquisite dai fornitori esterni che devono operare nel nostro contesto. Fino ad ora però non abbiamo dati sufficienti per poter esprimere un parere.