Scegliere di fare formazione con l’e-learning è sempre più necessario e vantaggioso. Non solo, e non tanto, sotto il riguardo dei costi. Vediamo insieme perché.
Per molti l’e-learning è associato a qualcosa di molto noioso.
Per molti l’e-learning è l’esperienza di ore perse davanti allo schermo con un oratore ‘a distanza’, e distante, che parla parla parla.
Per molti l’e-learning è una serie di 50, 100, 200 slide che scorrono lente l’una dopo l’altra, con una voce monotona di commento.
Ecco, l’e-learning non è questa cosa qui; o almeno non è questo il modo di intenderlo e di usarlo con profitto.
E-learning e innovazione tecnologica
Partiamo da qui: l’innovazione tecnologica cambia il nostro modo di pensare e di apprendere.
Così è stato con l’avvento della scrittura alfabetica: non ricorderemo più come prima, diceva Platone.
Così è stato con l’avvento del libro: contenitore del sapere, ha generato la lezione frontale. Il docente ‘estrae’ dal libro un sapere fatto e finito e lo dispensa ai discenti che ascoltano leggono ripetono.
Così è con l’avvento delle tecnologie dell’informazione e del web sociale: una rete di contenuti aperti, liberamente accessibili e modificabili, un sapere che si apprende in gruppo e si crea in continuo. Un sapere in costruzione, collettivo, liquido.
Questo per dire che oggi, se vogliamo fare formazione in modo davvero incisivo, dobbiamo tener conto del nuovo modo di apprendere, esperienziale e sociale, delle generazioni giovani e meno giovani. Oggi non possiamo più sottrarci all’uso delle nuove tecnologie per fare didattica.
E-learning: gli ingredienti indispensabili
E-learning per fare
Alla base dell’e-learning c’è l’idea che non basta erogare contenuti, bisogna chiedere un’azione allo studente, bisogna dargli un ruolo di protagonista nell’apprendimento. Dobbiamo coinvolgerlo facendogli fare. In questo modo ne attiviamo l’interesse, l’attenzione, lo motiviamo.
…insieme
La seconda cosa è il gruppo. Impari insieme con gli altri: scambi domande e risposte, condividi prove ed errori, costruisci insieme documenti e progetti. Il gruppo, l’e-learning community, è paritario, inclusivo, collaborativo. E il docente diventa un tutor, un facilitatore che ti assiste, ti guida e ti orienta nel processo di apprendimento.
…con gli strumenti giusti
Per fare tutte queste cose serve un software, un LMS (Learning Management System). La piattaforma è il supporto tecnologico necessario per erogare e gestire la formazione. Ma è anche l’ambiente virtuale condiviso dal gruppo, protetto, regolato e riservato. Uno spazio prima di tutto da abitare.
E-learning perché? La domanda, le risposte
Ma, in fondo, la diffidenza resta: perché scegliere l’e-learning? perché dovrebbe essere più efficace? perché più vantaggioso?
- Perché tutti possiamo seguire un corso online, in qualsiasi situazione e condizione. Non ci sono limitazioni, fisiche o psicologiche, alla frequenza.
- Perché qualsiasi cosa può essere oggetto di un corso, qualsiasi contenuto, argomento, pratica o procedura.
- Perché seguo il corso quando voglio e dove voglio.
- Perché c’è il gruppo e con il gruppo mi posso confrontare in ogni momento.
- Perché il gruppo ha il suo spazio, luogo virtuale e identitario in cui ci ritroviamo, condividiamo e apprendiamo.
- Perché è informale e paritetico, non mi sento esposto e non sono giudicato.
- Perché è interattivo e collaborativo, imparo facendo e sperimentando assieme agli altri.
- Perché è coinvolgente e divertente, vario e stimolante anche perché multimediale.
- Perché, ci piaccia o no, è questa la direzione in cui va il mondo di oggi, è così che dobbiamo attrezzarci per fare formazione, è qui che dobbiamo investire se vogliamo essere davvero competitivi.
E, dunque, scegliamo subito l’e-learning per non restare indietro!
Puoi leggere un articolo di Luisa Bertini che analizza in sintesi l’esito di un sondaggio somministrato a diversi utenti di corsi online sui pro e contro dell’e-learning.
E tu, cosa ne pensi? Utilizza lo spazio di commento qui sotto per darci il tuo parere!
[…] Fare formazione e comunicare in modo efficace oggi vuol dire saper fare i conti con l’avvento delle nuove tecnologie che hanno cambiato il nostro modo di pensare e anche di apprendere. […]