La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori è un tema che interessa tutte le realtà aziendali indifferentemente dal settore produttivo. Si tratta di una materia in continua evoluzione e l’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro migliorando costantemente l’insieme degli standard, delle misure e delle procedure preventive da adottare in modo da garantire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.
Vediamo allora quali sono le norme di rifermento a livello nazionale ed europeo in tema di sicurezza sul lavoro (SSL)
SSL: confronto Italia – Europa
A livello europeo, il riferimento normativo principale in tema di sicurezza sul lavoro è stato introdotto nel luglio del 1989 ed è la direttiva quadro sulla SSL (9/391). Tale atto normativo ha come obiettivo primario quello di stabilire criteri omogenei di prevenzione e protezione per tutte le categorie lavorative, criteri finalizzati a migliorare le condizioni di lavoro di tutti coloro che si trovano all’interno degli ambienti lavorativi riducendo il rischio di eventuali infortuni.
È la direttiva di riferimento per tutti i paesi membri dell’UE, recepita in Italia con il D. Lgs. 626/1994.
A livello nazionale la normativa di riferimento è il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro(D. Lgs. 81/2008), ex 626 del 1994, e il correttivo D.L 106/2009. Ci sono poi ulteriori norme relative ai corsi di formazione antiincendio (D.M. 388) e di primo soccorso aziendale (D.M. del 10 marzo 1998).
Il D. Lgs. 81/2008 stabilisce i principali adempimenti obbligatori che tutte le aziende pubbliche o private devono rispettare per l’organizzazione della sicurezza aziendale. Tra questi ci sono:
- la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che deve essere elaborato entro 90 giorni dalla data di inizio attività ed aggiornato periodicamente
- l’obbligo di informazione e formazione dei lavoratori e dei dirigenti, con la relativa formazione aggiuntiva per i preposti
- nomina del responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP) e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
- nomina degli addetti antincendio e degli addetti emergenza primo soccorso
- nomina del medico competente che deve verificare gli specifici accertamenti previsti dal protocollo sanitario
- operatori di attrezzature di lavoro, art. 73 D.Lgs. 81/2008
- ulteriori adempimenti previsti in funzione dell’attività e delle tipologie di rischio specifiche.
Ultime novità in tema di salute e sicurezza sul lavoro
Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro è stato adeguato al decreto interministeriale 22 gennaio 2019, mentre tra gli altri aggiornamenti ci sono:
- tabelle delle tariffe adottate per le attività di verifica periodica delle attrezzature di lavoro di cui all’allegato VII
- sostituzione del D.D. n.89 del 23 novembre 2018 con il D.D. n.8 del 25 febbraio 2019
- inserimento degli interpelli n. 1 del 31/01/2019, n. 2 del 15/02/2019 e n. 3 del 20/03/2019
- modifica degli articoli 74, commi 1 e 2, e 76, commi 1 e 2, ai sensi Decreto Legislativo 19 febbraio 2019, n. 17 (GU n.59 del 11/03/2019 2018 in vigore dal 12/03/2019)
- inserimento del decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, così come modificato dall’art. 1 del D.Lgs 19 febbraio 2019, n.17 (GU n.59 del 11/03/2019 2018 in vigore dal 12/03/2019).
[…] datore di lavoro è obbligato alla redazione del Documento Valutazione Rischi (art. 17 D.Lgs. 81/08), secondo quanto stabilito dalla normativa in materia di Sicurezza sul […]